HAI 50 ANNI, SEI FUORI DAL CIRCUITO LAVORATIVO. MA NON HAI NEANCHE DIRITTO ALLA PENSIONE

Da un lato ti dicono che non puoi andare in pensione, perché il sistema non regge, dall’altro diventi un numero consolatorio perché sei tra le vittime, ma tanto sei anziano.Capita poi che potresti perdere il posto di lavoro vicino ai 50 anni, ti sbatti per trovarne un altro, arriva l’occasione con un concorso da autista, ma ti tocca andare in tribunale per far annullare la regola del limite d’età, com’è successo a Napoli.Poi leggi tra le varie notizie una proposta: interrompere prima del tempo quota 100 per recuperare risorse, ovviamente infilata nel marasma di questi giorni, quale momento migliore per non sollevare polveroni, ma guardi le statistiche degli incidenti mortali sul lavoro e ti accorgi che ci sono ultrasessantenni che cadono dai ponteggi.Qualcosa non funziona, ma non è colpa degli anziani, ma di chi pensa che le persone siano macchine da sfruttare fino alla fine, e quando giungono al termine della loro vita, anche perché hai il fisico a pezzi, vieni considerato un danno minore, in fin dei conti sei “vecchio”, te la sei cercata.