LA FLAT TAX DI BERLUSCONI? UN DISASTRO SOCIALE
Berlusconi: “Unica aliquota fiscale per tutti”.Ovvero la cosiddetta “flat tax”.Ricchissimi, ricchi, poveri, tutti il 23%. Cioè l’aliquota che oggi è applicata ai redditi bassi.Significa che i redditi bassi non risparmieranno nulla perchè continueranno come adesso a pagare il 23% sul reddito, i ricchi invece risparmieranno tantissimo, e i ricchissimi risparmieranno ancora di più. Le casse dello Stato perderanno miliardi, e si taglieranno dunque le spese pubbliche. Ovvero Servizi Sociali, Sanità, Scuola. Che con meno denaro a disposizione costeranno dunque di più a quelli che ne hanno bisogno. Se ne ha bisogno un ricco, poco gli importa, ha soldi, e in ogni caso ne avrà appunto risparmiati parecchi grazie all’abbassamento delle aliquote. Il povero invece sarà cornuto e mazziato.L’allegra brigata di Berlusconi vede in primissima fila anche Salvini e la Meloni. Si, proprio quelli che in nome degli interessi dei poveri “italiani” se la prendono con chi arriva senza mutande sulle nostre spiagge. Se non è stato internato in un lager libico grazie a Minniti.INNANZITUTTO, ATTUARE LA COSTITUZIONE.E per attuarla, cancellare l’innesto voluto da PD, Forza Italia, Lega e centristi vari ai tempi del governo Monti, in ossequio ai dettami neoliberisti. Ovvero eliminare quel Pareggio di Bilancio obbligatorio che castra ogni politica economica espansiva, ogni ricorso al credito per finanziare infrastrutture, sanità, istruzione e formazione, welfare, tutela dell’ambiente, sicurezza del territorio e di chi lo abita. A chi sfugge il tema, un piccolo esempio per coglierne le implicazioni: immaginate se fosse impedito a ciascuno di noi accendere un mutuo, accedere ad un prestito, comprare a credito una casa, un’auto, un bene necessario. Rifletteteci, e pensate cosa significherebbe indossare una camicia di forza.
