MIGRANTI, CORONAVIRUS: UNA SOLA LEZIONE
Un nemico, una paura, questo ci serve? Bisogna pensarci bene. Quando non sapevamo come fare a spiegarci i guai italiani si sono inventati l’invasione di terroristi in barcone. Poi che ci rubavano il lavoro. Tutte balle, per creare paura. Quando è arrivato il Coronavirus ci sono saliti su, tutti. Basta voli con la Cina, controlli a tappeto. Poi quando siamo diventati noi l’untore hanno capito e il Coronavirus è diventato un’influenza… La debolezza psicologica, il bisogno di un nemico e di un uomo forte, sia Speranza o Felpini o un premier che in un giorno va 16 volte in tv a dire “linea dura, ci penso io”. Che Speranza potesse sfidare come uomo duro Felpini lo poteva pensare solo lui. Ma la colpa è nostra: il lato oscuro dell’italiano è questa disponibilità a bersi tutto purché ci sia un “duro”. L‘informazione in tutto questo non è che c’entri poco. Ma il problema è nostro… pensiamoci.
