UNA STORIA CHE SEMBRA LA METAFORA DELLA BREXIT

Il 31 ottobre 1968 il commerciante e velista dilettante Donald #Crowhurst salpò dalle coste inglesi per tentare di partecipare alla Golden Globe Race, regata in solitaria intorno al mondo senza scalo, organizzata dal Sunday Times con un premio di 5mila sterline dopo il giro del mondo in solitaria di Francis #Chichester. Crowhurst non aveva alcuna preparazione e il suo trimarano, disegnato per la gara, non solo non era mai stato testato prima, ma aveva difetti evidenti e non era neppure stato completato. Dopo aver simulato un guasto tecnico alle apparecchiature di bordo, per non far rilevare la sua esatta posizione nell’Oceano, Crowhurst iniziò a darne false indicazioni alla giuria, annotando però sul diario di bordo il viaggio reale, durante il quale non lasciò mai l’Oceano Atlantico. Crowhurst terminò le trasmissioni radio il 29 giugno 1969, 240 giorni dopo la partenza, e scrisse le ultime annotazioni sul diario di bordo il primo luglio: il suo trimarano fu trovato abbandonato alla deriva al largo delle Bermude il 10 luglio. Cinquant’anni dopo, questa storia mi pare la metafora perfetta della #Brexit, dei suoi nocchieri e dei suoi fautori.