I BAMBINI SPECIALI DI SURF4CHILDREN
Cari ragazzi di SURF4children questa lettera è per voi:siete meravigliosi, siete un gruppo straordinario, siete tutti giovani medici, pediatri, neuro chirurghi, appassionati di surf e di bambini.Di bambini speciali. Con problematiche, con sindrome di down, con autismo.Potreste passare le vostre domeniche in vacanza, a pranzo al mare e invece insegnate a bambini a cui pochissime persone danno fiducia a stare in equilibrio su una tavola.Siamo arrivati in ritardo alla spiaggia, erano tutti già in acqua con le tavole e stava finendo il corso. Non pensavo che Nino volesse entrare in acqua però prima di uscire ho buttato in uno zaino un asciugamano. Gli hanno prestato una muta e l’hanno fatto entrare anche se gli altri avevano già finito, abbiamo fatto in tempo a fare anche una foto di gruppo con tutti i bambini in muta sorridenti e felici.C’era S. che ha la sindrome di down e non solo fa surf, ma anche nuoto sincronizzato, c’era D. autistico, alto e bello, con una mamma fantastica, c’era M un ragazzo grande con la sindrome di Down appassionato della Roma, e tanti altri bambini, ragazzi e genitori col sorriso sulle labbra.Qualcuno ha portato un asciugacapelli che abbiamo usato tutti a turno, sorrisi, sabbia, vento, mare.Abbiamo pranzato insieme, genitori da una parte e ragazzi dall’altra, ogni tanto guardavo Nino da lontano che parlava con tutti. Mi sono avvicinato e gli ho sussurrato “mi raccomando amore, delicatezza e gentilezza, usa sempre parole gentili e delicate”, “certo mamma sono un ragazzo educato ora”Alla fine del pranzo ci salutiamo tutti, D. mi abbraccia e mi dice “tu non sei la mamma di Nino vero?”“Si certo sono la sua mamma!”“sembravi una sua amica”“sono anche sua amica”“certo, mia madre è la mia amica, la mia fratellona, la mia mamma bellissima, da amare inseparatamente”resto in silenzio, D mi abbraccia forte e chiede a Nino il suo numero di cellulare, Nino mi chiede il cellulare e fa copiare a D il suo numero. Io mi perdo tra bambini e genitori.Salutiamo tutti e ringraziamo, è stata una giornata fantastica, c’era il vento e le onde, Nino è stato molto tempo sulla spiaggia anche dopo il surf, quando siamo tornati in macchina aveva la scarpe completamente bagnate. Gli sorrido.“Ti avevo detto di non mettere i piedi in acqua…”Lui abbassa lo sguardo. Aggiusto il tiro.“Forse ti è arrivata un’onda a tradimento… una di quelle veloci che non ti aspetti….”“Si mamma, mi ha schizzato anche tutti i pantaloni, ma si sono già asciugati, non prenderò il raffreddore vero?”“Nessuno si ammala quando è felice Nino”.
