«LA MIA RESISTENZA RACCONTATA AI RAGAZZI» IL LIBRO DI TINA ANSELMI

È uscito l’11 aprile dell’anno scorso “La Gabriella in bicicletta – La mia resistenza raccontata ai ragazzi” di Tina Anselmi, con la prefazione di Laura Boldrini. Si tratta di una riedizione di un titolo già pubblicato nel 2003, ma rivisitata e ampliata. Il volume è il racconto della diciassettenne Tina che nel pieno dell’occupazione nazista – siamo nel 1944 – si trasforma in staffetta partigiana in sella ad una bicicletta, con il nome di battaglia di Gabriella. «Se ti prendono i tedeschi, prega che t’ammazzino perché altrimenti quello che ti faranno sarà peggio», le dice il comandante della Brigata Battisti che va a incontrare sul Monte Grappa. Nonostante i rischi quotidiani e i pericoli, “la Gabriella” percorre un centinaio di chilometri al giorno sospinta dalla voglia di giustizia. Un episodio è, infatti, decisivo per la sua vita. Il 26 settembre del 1944 a Bassano del Grappa, dove Tina va a scuola, i tedeschi impiccano 43 giovani partigiani nella piazza del paese, e tra questi c’è il fratello di una sua compagna di classe. Tina ne rimane scioccata perché proviene da una famiglia antifascista e anche nell’Azione Cattolica ha completato quella che sarà la sua formazione. I suoi valori sono altri, sono diversi. Sono gli stessi che ha continuato a portare avanti anche con il suo ruolo attivo in politica che la portò ad essere la prima donna a ricoprire il ruolo di Ministro della Repubblica Italiana il 30 luglio del 1976, a fondare il Sistema Sanitario Nazionale, a lottare contro la loggia massonica P2 fino a sacrificare la sua carriera politica. Il libro contiene anche alcune schede sui momenti salienti di quel periodo e su alcuni principali personaggi, come Giacomo Matteotti e Sandro Pertini, e alcune lettere dei partigiani condannati a morte. Viva la Resistenza!Viva la Repubblica!Viva l’Italia!Ora e sempre 25 Aprile!