NOI CHE A GENOVA CI LIBERAMMO DA SOLI IL GIORNO PRIMA
L’insurrezione è fissata per il 26 Aprile, ma il generale Meinhold chiede una tregua di 4 giorni per lasciare la città con le sue forze e gli armamenti. Meinhold ha l’ordine di non cedere e, per aprirsi la fuga, minaccia di bombardare Genova distruggendo il porto sparando dalla montagna su cui ha ancora forze sufficienti e insieme di cannoneggiare la città dal mare con conseguenze terribili, come accaduto a Varsavia. La notte tra il 23 e il 24 aprile, il Comitato di Liberazione Nazionale, decide che Genova non accetta condizioni negoziali e deve insorgere in anticipo contro i tedeschi… CONTINUA SU REMOCONTRO:
