CORONAVIRUS, UN BAMBINO PERUVIANO PREGA E CI DA’ L’IMMAGINE DELLA SPERANZA
DI CLAUDIA SABAUna strada vuota e desolata del Perù.Un bambino è inginocchiato.Prega.Solo, al centro di una strada buia.Guarda in alto, congiunge le mani e chiede a Dio la fine della sofferenza per la pandemia del Coronovarius.È l’immagine della speranza.Fatta di silenzi e colma di significato.Parla al cuore di tutti.Mostra cosa voglia dire “avere fede”.Ce lo sta insegnando un bambino Guadalupano che prega per tutti noi.L’immagine è stata scattata dalla fotografa Claudia Alejandra Mora Abanto che racconta la storia su Facebook.“Via Junín, Guadalupe, Libertà, PerùLunedì 13 aprile | 8 pmVi racconto la storia di questa foto che ho scattato qualche ora fa:Oggi nel quartiere ci uniamo per pregare e chiedere a Dio una soluzione per la situazione di emergenza che stiamo vivendo, per condividere speranza e fede.Ho approfittato di pochi minuti prima che le persone uscissero dalle loro porte a pregare per fare una ripresa di tutte le candele, quando ho visto questo bambino”, racconta.“Gli ho chiesto cosa facesse e mi ha risposto nella sua innocenza che voleva chiedere una cosa a Dio e che era uscito perché a casa sua c’era molto rumore, e Dio non sarebbe riuscito ad ascoltarlo e ad esaudire il suo desiderio”.E conclude: “E’ stato bello essere testimone dell’amore e della fiducia di quel bambino a Dio. Che la fede non muoia mai ❤️Forza Guadalupa!Forza Chepen!Forza Trujillo!Forza a tutte le regioni!Forza Perù!”Che grande potenza ha la fede nella sua semplicità.Non è un caso che sia proprio un bambino a rappresentarla.Fede, speranza, carità.L’amore è questo.“Una cosa semplice”.Semplice come solo la mente innocente di un bambino, riesce a percepire.A trasmetterlo a tutti noi.Troppo “grandi” per comprendere il vero significato dell’amore.
