GRAZIE LIDIA PER QUELLO CHE AVETE FATTO, NON DIMENTICHEREMO
Martedì 24 è morta a 96 anni Lidia Piccolini Secci madre di Sergio Secci vittima a 24 anni della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980. Moglie di Torquato Secci primo Presidente della “Associazione familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna” della quale insieme al marito è stata una delle fondatrici e anima, contribuendo insieme a lui e agli altri familiari alla ricerca della verità e alla crescita democratica del nostro Paese. Una famiglia quella di Lidia e Torquato Secci, Partigiano nel Corpo di Liberazione Nazionale, alla quale l’Italia deve essere riconoscente e l’Umbria e Terni, città verso la quale i Secci hanno sempre mostrato affetto e tangibile generosità, orgogliose d’averli avuti tra i propri migliori cittadini. Lidia a proposito della strage di Bologna per rimarcare la reazione democratica della città diceva “Io dico e penso che i terroristi hanno compiuto un solo errore. Uno solo, ma l’hanno compiuto: quello di far scoppiare la bomba a Bologna”, e Bologna non l’ha dimenticata ricordandola subito alla stazione sotto la lapide alle vittime della strage “Ciao Lidia, grazie di tutto. Bologna non dimentica” c’era scritto in un mazzo di fiori che le hanno lasciato. Ciao Lidia, i terroristi fecero un altro errore: non calcolarono che nel treno c’era il figlio di Lidia e Torquato Secci. Nemmeno noi dimenticheremo quello che tu, Torquato e Sergio avete fatto per noi.
