LOCKDODWN A LA JAPONAISE/3. MA UN PO’ DI COERENZA?

LOCKDODWN A LA JAPONAISE/3. MA UN PO’ DI COERENZA?

Dunque, nonostante i test si continuino ad effettuare con il contagocce (Giappone penultimo paese al mondo, dopo il Messico, con 1.8 test/1000 persone, Italia con 32/su 1000 persone al quarto posto, dopo Islanda, Lussemburgo ed Estonia) il numero dei contagiati in Giappone è salito a circa 16.000, con 530 decessi. E cosa fa il governo? E chi lo sa.Domani il premier Abe dovrebbe annunciare l’estensione dello stato d’emergenza “soft” fino alla fine di maggio…ma nel frattempo il suo ministro dell’economia e successore in pectore, Yasutoshi Nishimura…rema contro.Oggi ha auspicato che pur mantenendo lo stato di emergenza, alcune “restrizioni” (peraltro suggerite, mai imposte) dovrebbero essere rimosse. E dopo parrucchieri e barbieri, fin dall’inizio esentati, ha parlato di parchi, gallerie d’arte, musei e biblioteche. Resterebbe il divieto per i pachinko. Peraltro abbondantemente disatteso. Nel frattempo, i soliti inutili robottini danno il benvenuto ai pazienti Covid-19 “ospitati” – loro malgrado – negli alberghi di Tokyo e Osaka.