CRONACHE DAL FRONTE (PUNTATA N.45)
Prima o poi – quando viaggiare non sarà più un azzardo né un reato – voglio fare un salto a Pignola, un borgo alle porte di Potenza. Voglio andarci perché, in questi mesi di pandemia, i suoi 6931 abitanti hanno dato prova di una coesione che mi pare encomiabile E a guidarli c’è un sindaco vero, che si è messo al servizio della sua comunità, facendosi in quattro per alleviare le sofferenze dei suoi concittadini più deboli e senza mai fare propaganda politica, come fanno invece tanti suoi colleghi. Il sindaco si chiama Gerardo Ferretti ed io non lo conosco affatto. O meglio: ne ho visto la sua pagina Facebook, dopo che un mio amico me l’aveva segnalata. E a colpirmi è stato un suo post di qualche giorno fa in cui raccontava la storia di un padre di famiglia che si era rivolto al numero di emergenza istituito dal Comune, perché non aveva soldi per fare la spesa ai suoi bambini. “Ci ha spiegato che le sue difficoltà erano temporanee – ha scritto il sindaco – e che aveva bisogno di una mano solo per qualche giorno, poi tutto si sarebbe risolto”. L’amministrazione comunale si è subito attivata, facendogli la spesa per una settimana e aggiungendo qualche regalo per i bambini. “Era felice, i suoi occhi sono tornati a sorridere”, sono parole del sindaco. Che ha aggiunto: “Prima vedeva tutto buio, il nostro gesto ha riacceso in lui la speranza”. La settimana dopo, lo stesso signore ha richiamato il sindaco chiedendo di poterlo incontrare. “Voleva consegnarmi un pacco con dei doni per bambini, da dare a chi ne avesse bisogno”. E così ha fatto. Facendo commuovere a sua volta il sindaco: “La vita ha ancora molto da insegnare. A tutti – ha chiosato lui – Buon 25 aprile a chi ha voglia di ripartire”. Scorrendo la bacheca del sindaco ho scoperto anche che a Pignola sono stati distribuiti in questi due mesi 31.670 euro in buoni pasto, a cui si sono poi aggiunti 96 pacchi alimentari contenenti la spesa per una settimana, grazie alle donazioni dei cittadini, dei commercianti e delle associazioni presenti sul territorio. La bacheca di Gerardo – non lo conosco, lo so, ma questo sindaco mi sta proprio simpatico e quindi lo chiamo per nome – è un lungo elenco di notizie utili per i suoi concittadini, con l’auspicio che affrontinobuniti e solidali questo interminabile lockdown: si va dai rimbrotti a chi non rispetta le regole ed esce a sproposito all’elenco delle varie pizzerie locali che fanno servizio a domicilio, dagli annunci festosi per le nuove nascite agli avvisi per chi dona sangue o vuole comprare libri con lo sconto. Il suo, insomma, è l’uso migliore che si possa fare dei social media: una piattaforma comunitaria che serva a rinsaldare lo spirito della comunità, badando soprattutto – come dice lui – “a che nessuno resti solo”. Visto che ho deciso di andarci, prima o poi, ho pensato bene di informarmi meglio su Pignola. E ho scoperto che su Wikipedia c’è una pagina dedicata che è lunghissima, ricca di spunti e di foto. Vi si dice tra l’altro che Pignola è il paese dei Portali, che sono le porte monumentali degli edifici storici pubblici o anche dei palazzi privati, le residenza cioè delle famiglie blasonate. Ci sono poi altri elementi di interesse, sia di tipo naturalistico che storico-architettonico, ma non voglio elencarveli io, altrimenti pensate che mi paga la Pro Loco per fare pubblicità a Pignola. Quindi mi fermo qui. Io ci andrò. E sono certo che sarò ben accolto. P.S. Una foto di Pignola tratta dalla bacheca del suo sindaco
