L’UOMO MASCHERATO.

L’UOMO MASCHERATO.

L’impressione netta è che Grillo li stia prendendo in giro alla grande. Per cui, al posto dei colleghi delle testate televisive e dei quotidiani nazionali, eviterei di sguinzagliare i loro cronisti in una delle tre ville megagalattiche in cui il boss dei cinque stelle vive e fa jogging, coperto dalla testa ai piedi. Tanto è tempo perso: lui non rilascia interviste ai giornalisti italiani. Strategia di marketing ben precisa e collaudata, la sua. Far parlare di sè senza dire niente: perchè considera la stampa del nostro Paese asservita al sistema. Come se quella straniera, a cui Grillo rilascia dichiarazioni con le bombe al napalm tra i denti, fosse integra. E già che ci siamo eviterei di assediare quei poveri grillini al primo giorno di scuola: riciclati, furbetti e volti puliti ( ce ne sono tanti), che si sono riuniti in un albergo romano, per conoscersi. Grillini che, in attesa dell’arrivo del loro capo supremo che spiegherà cosa dire e non dire, sembrano come quei bambini di prima elementare  impauriti all’idea di lasciare la mano della mamma. Eviterei, dicevo. Perchè non capisco tutta questa attenzione morbosa per un respiro o una pernacchia del comico genovese. E perchè il giornalismo italiano non ne esce bene, da questo assalto al nulla. Risparmiassero insomma, direttori di giornali e tv, energie per quando il partito di Grillo sarà in parlamento, l’unico luogo in cui sarebbe auspicabile raccogliere le dichiarazioni dei 5 stelle. E se proprio vogliono soddisfare  questa smania mediatica, pubblicità gratuita per Grillo, facessero  consumare la suola delle scarpe dei loro cronisti per raccontare l’Italia a 5 stelle e chiedere  perchè hanno votato Grillo. Di sicuro gli italiani capirebbero di più, e meglio, se ci stiamo avviando verso una  nuova era o, come è più probabile,   se ci siamo invece infilati in un tunnel senza uscita.