TRUMP AFFOSSA L’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ. BOLSONARO LICENZIA IL MINISTRO DELLA SALUTE
morti e un sistema sanitario da sempre deficitario e dopo pochi giorni già al collasso, licenzia il ministro della Salute. Luis Mandetta è costretto ad andar via, colpevole di aver sfidato e quotidianamente contraddetto, in nome della scienza e degli interessi dei brasiliani, un presidente per il quale il coronavirus è una banale influenza, roba da femminucce, che non può bloccare la vita e l’economia del paese. Mandetta sosteneva la necessità del confinamento e del distanziamento sociale e Bolsonaro convocava manifestazioni dei suoi sostenitori. Al posto di Mandetta siederà ora un medico formatosi in quella feroce macchina d’affari che è la sanità privata brasiliana e che immediatamente ha dichiarato di essere in accordo totale con Bolsonaro. Una follia che il Brasile, e potenzialmente il mondo intero per le sue interconnessioni, pagherà a caro prezzo. Bolsonaro, rappresentante estremo dei poteri finanziari e imprenditoriali che hanno in pugno le sorti del Brasile, non fa altro che seguire l’onda messa in moto da personaggi e centri di potere ben più rilevanti di lui e di chi lui rappresenta. Quella che in tutta fretta vuole che si riparta. Costi quello che costi. Donald Trump non perde occasione per denigrare e mettere in discussione Fauci, lo scienziato che guida la risposta all’epidemia negli Stati Uniti. Il Tycoon americano ha poi messo in ginocchio l’Organizzazione mondiale della Sanità privandola di fondi e di fatto rendendo impraticabile una risposta univoca su scala mondiale al coronavirus. E’ evidente che forze potenti vogliono dare un colpo definitivo ad ogni criterio scientifico, ad ogni risposta basata sul bene comune e universale della salute. Si sta imponendo un sovranismo sanitario con presidenti e politici ciarlatani che senza alcuna competenza decideranno cure e sorti sanitarie di tutti. Ognuno di fronte all’epidemia farà da solo e in solo ossequio a ciò che realmente conta. Non la salute, ma gli affari. L’epidemia usata per strappare spazi economici a chi ne è più colpito o si attarda a proteggere vite umane in antieconomici lockdown. Trump e Bolsonaro, i loro tristi epigoni nel mondo e a casa nostra, danno per scontato che si debba pagare un prezzo di vite umane. Poco importa, anzi meglio visto che a morire sono anziani e malati cronici da sempre vissuti come un peso sociale. Questa gente non ha alcuna voglia di fare sul serio i conti con le ragioni di questa e delle altre epidemie che verranno. Per loro sarebbe la fine. Sono loro ad aver scatenato questa crisi biologica distruggendo l’ambiente, spezzando i suoi equilibri, trasformando salute e ricerca scientifica in business. Sono loro ad averci messi in guerra con la natura e ad averci disarmati. Vogliono rispedirci al lavoro, solo questo. Manifestazioni politiche e culturali saranno proibite, la vita sociale iper controllata, gli unici assembramenti consentiti saranno quelli dei luoghi di lavoro. Una mostruosità al servizio di ciò che per loro conta più di ogni cosa. Il loro Dio profitto.
