ALL YOU NEED IS LOVE

ALL YOU NEED IS LOVE

Ormai anche i “buonisti” più incalliti sono costretti ad ammetterlo, siamo davanti ad una vera e propria invasione. Se non fosse che sono figli, fratelli e padri, figlie, sorelle e madri di ognuno di noi potremmo parlare di sostituzione etnica(no, lettore fascioleghista… l’Etna non c’entra). Sono orde che dilagano, partite da Bologna stanno invadendo la penisola, Reggio Emilia, Parma, Rimini… a decine di migliaia, senza bandiere e cantando spudoratamente la canzone più patriottica del nostro repertorio nazionale(no, lettore fascioleghista… non Faccetta Nera). Senza caschi, sassi o bastoni, con quella strana smorfia sulla faccia che ci eravamo quasi dimenticati e che si chiama sorriso.Fanno venire in mente immagini antiche che pochi ricordano. Forse i più giovani tra loro non hanno mai visto l’armata colorata di Yellow Submarine che cantando “All you need is love” scaccia, anzi dissolve i “Biechi Blu” che credevano ormai di dominare il mondo. E diciamolo, in fondo il fascioleghismo ha fatto anche cose buone:Ha fatto nascere le Sardine.