PER ALFIE RESPINTO ANCHE L’ULTIMO RICORSO

PER ALFIE RESPINTO ANCHE L’ULTIMO RICORSO

Dopo il no dei giudici al trasferimento in Italia, per Alfie Evans si è spenta anche l’ultima speranza.I giudici inglesi hanno infatti stabilito che il piccolo dovrà rimanere in ospedale e che non potrà contare sull’aiuto dei macchinari di sostegno.A nulla sono valsi gli appelli del Papa che ieri aveva messo a disposizione un elicottero militare per il trasporto del bimbo al Bambin Gesù.A nulla è valsa la cittadinanza italiana concessa al piccolo dal nostro paese, per ragioni umanitarie, ne’ gli appelli del padre, del mondo politico e delle tante persone radunate sotto l’ospedale da giorni, in segno di protesta.Il piccolo intanto continua a sopravvivere a 60 ore dal distacco delle macchine smentendo così qualsiasi diagnosi medica.Il papà del piccolo,Tom Evans, ha minacciato di denunciare 3 dottori dell’ospedale per tentato omicidio.È stata chiesta anche un’interrogazione alla commissione europea di Bruxelles perché i giudici, vietando il trasferimento di Alfie in Italia avrebbero violato le normative imposte dall’Europa.Sullo sfondo della vicenda numerosi i sospetti nei confronti dell’ospedale inglese che, prima avrebbe sbagliato la diagnosi e adesso sta cercando di sottrarsi allo scrutinio internazionale.I genitori di Alfie Evans incontreranno in giornata, i medici responsabili dell’Alder Hey Hospital di Liverpool per discutere ancora del ritorno a casa del piccolo.Oggi il papà di Alfie ha lanciato un appello dai microfoni di TV 2000“Chiedo al Papa di venire qui per rendersi conto di cosa sta accadendo. Venga a vedere come mio figlio è ostaggio di questo ospedale. È ingiusto quello che stiamo subendo”.