PRODUCI, CONSUMA, CREPA

PRODUCI, CONSUMA, CREPA

un buongiornissimo dall’Associazione Industriali, che mentre pensate al tizio che fa jogging sta già ridisegnando le nostre vite all’insegna del PRODUCI-CONSUMA-CREPA. – ti manderanno in una Scuola che cade a pezzi, ridotta a nozioni, dove divideranno subito chi deve andare in fabbrica da chi potrà sedersi poco più in alto (indovinate a quali famiglie apparterranno gli uni e gli altri); – tutto sarà elettronico e controllato, avrai un bel CURRICULUM IDENTIFICATIVO per costruirti il quale sarai messo in competizione con gli altri, mentre chi proverà a organizzarsi autonomamente con i suoi coetanei sarà sfottuto perché “perde tempo”, o sarà represso; – l’Università, se ci andrai, non sarà un luogo di confronto, di sviluppo di coscienza critica, ma un bel diplomificio, dove farai esami on line o ci starai il meno possibile; – niente spazi pubblici perché pericolosi, quindi ci si vedrà in pochi nelle case, o nei locali privati, sorvegliati, sicuri, e soprattutto A PAGAMENTO; – il nostro svago saranno le serie televisive e i documentari Netflix; – ci scaricheremo una bella app che, dicendo di proteggere la nostra salute, ci terrà tutti controllati, i droni pattuglieranno le strade, la polizia avrà enorme discrezionalità; – chi si rifiuta di lavorare in condizioni di poca sicurezza o con salari troppo bassi sarà un nemico della patria perché c’è l’emergenza, in ogni caso ci saranno migliaia pronti a prendere il suo posto: i sindacati saranno definitivamente trasformati in CAF e agenzie di servizio; – potrai votare, ma la differenza sarà solo nelle facce: le politiche economiche e sociali saranno le stesse: una dittatura neoliberista, i partiti che non ci stanno spariranno dalla tua vista; – per chi sgarra, ci sono prigioni sempre più disumane, per chi non ce la fa a tenere il ritmo ci sono gli psicofarmaci, se sei migrante stai buono che per te ci sono i campi di lavoro; – se proprio questo mondo ci sembrerà senza spirito, potremo andare in Chiesa. PS: Davvero aspettate ancora motivi per ribellarvi?