AZZANNATO DAL PROFUGO

AZZANNATO DAL PROFUGO

con la foto di un poliziotto con un dito fasciato. Profugo è lo sfollato, ha sempre indicato nell’immaginario famiglie che avevano perso tutto, in fuga da una guerra, dalla ridefinizione dei confini, da un alluvione, da un terremoto. I profughi del Polesine, della Venezia Giulia, dell’Istria, dell’Etiopia, del Belice. Gli sfollati. Una parola che stimolava l’umana propensione all’aiuto del prossimo, dell’altro, riconoscersi nell’altro per completare sé stessi.Un tempo. Oggi i profughi azzannano dita e noi, fieri del politicamente scorretto, finalmente consci che a noi non ci fregano, pane al pane, diciamolo!, e noi lo chiamiamo per quel che è, un PROFUGO! Quindi che cosa diciamo? Grandi balle. Vi prego, leggeteFabio Sabatiniquihttps://bit.ly/2WittdE, condividetelo: probabilmente nessuno cambierà idea, ma qualcuno rimarrà fedele almeno un giorno in più a sé stesso e alla sua storia. Dunque incomincia tutto dalle parole: quando s-personalizzi il singolo e lo fai diventare una categoria (non: Pinco Pallo, ma: il nigeriano, il clandestino, l’immigrato, il migrante, il richiedente asilo, il profugo) e poi fai modifichi nella percezione pubblica il sentimento con cui quella categoria è accolta. Le ong erano *angeli del mare*, erano chiamate dai governi ad aiutare le navi militari per il pattugliamento e il salvataggio nel Mediterraneo, erano navi di filantropi, di volontari, di studenti che volevano cambiare il mondo, erano navi di Save the Children, di Medici Senza Frontiere, di chi fa dell’aiuto al prossimo la propria ragion di vita. Tre anni e sono criminali, scafisti, nemici dell’Italia, eccetera. Incomincia tutto dal linguaggio.PS. Quindi non esistono le categorie? Certo che esistono, cento persone che vivono in mezzo ai topi avranno psicologia, comportamenti e propensioni diverse da cento persone che vivono con i pomelli d’oro in bagno. Una società civile e evoluta leva gli uomini dai topi e, soprattutto, non ragiona per provenienza, nazionalità, colore della pelle. Leggete Sabatini.