A PROPOSITO DI VACCINI E DI BAMBINI IMMUNODEPRESSI

A PROPOSITO DI VACCINI E DI BAMBINI IMMUNODEPRESSI

Leggo che in Italia 10mila bambini sono ‘immunodepressi’. Significa che rischiano parecchio più degli altri coetanei in caso di aggressioni virali o batteriche. Bambini che non possono ricevere vaccini contenenti organismi ancora vivi, pur se attenuati. Quindi, ad esempio, non possono essere vaccinati contro il tifo, la febbre gialla o la TBC, ma anche contro il morbillo, la rosolia, la parotite, la varicella – previste tra le vaccinazioni obbligatorie .Dal momento che la maggioranza Lega-M5S ha deciso di far slittare di un anno l’obbligo di certificazione vaccinale per l’iscrizione alle scuole d’infanzia, il ministro a 5 Stelle della salute Grillo – per evitare rischi agli immunodepressi – ha pensato bene di proporre il loro inserimento in classi di bambini certamente vaccinati.Non ha invece spiegato come evitare che gli immunodepressi entrino in contatto con alunni non vaccinati durante il pranzo, durante il gioco, o nei corridoi, oppure in bagno, o ancora all’entrata e all’uscita da scuola.Si potrebbe magari dotarli di speciali scafandri da indossare all’uscita dalla loro aula, e risolveremmo il problema, che ne dice signora Ministro?.L’idea di classi speciali a me fa in ogni caso venire la pelle d’oca, scafandro o non scafandro.Il vaccino contro le somarate non è stato ancora inventato, chiaramente.