IL DASPO APPLICATO DAL SINDACO DI COMO
Fate bene a indignarvi per l’ordinanza del Sindaco di Como.Peccato che la misura con la quale si criminalizza chi sta ai margini e chi è mosso da spirito solidale trovi legittimità nella legge Minniti, che noi tanto abbiamo contestato.Ve lo ricordate il “daspo” in nome del quale si autorizzano i sindaci ad allontanare chiunque venga ritenuto “indecoroso”? Eccolo qui, applicato. Legge in balia della discrezionalità dei singoli rivelatasi strumento utile a raccogliere consenso sull’intolleranza e sulla paura, che sposta e nasconde il disagio ma non lo risolve, in un momento in cui gli amministratori hanno oggettive difficoltà a portare avanti politiche sociali finalizzate ad affrontare quel disagio.E allora lo allontanano, per tener pulita la facciata della città e salvaguardare il consenso. Pensavate che gli unici discriminati dalla legge fossero i migranti? Sbagliato.Chi della povertà fa reato non guarda in faccia nessuno. Nemmeno i penultimi che saranno ultimi.E i penultimi, a questo giro, hanno la pelle bianca.
