IL VERO SCONFITTO IN SPAGNA E’ STATO PEDRO SANCHEZ

In Spagna il vero sconfitto, a differenza di quanto sostengono molti che si limitano ad osservare il 27% del Psoe, è stato proprio Pedro Sanchez. È lui che ha perso il plebiscito. È lui che aveva voluto un secondo voto per poter andare a governare in solitudine. Un secondo voto che, invece, ha fatto soltanto aumentare l’onda nera e creato ulteriore instabilità politica. È uscita sconfitta la sua strategia. Ma… Sanchez – a sorpresa – sembra aver capito la lezione. Le “batoste” a volte servono per raddrizzare la barra. La paura delle destre e di un ritorno alle urne per la terza volta ha reso possibile, a 36 ore dal voto, l’accordo di governo tra Psoe e Unidas Podemos: 8 punti programmatici, alquanto progressisti.Iglesias – quello che per i media mainstream era moribondo ed ormai inesistente – farebbe il vicepremier. E pensare che quando si è tentato questo accordo, a maggio, era saltato perché Sanchez non voleva esponenti di Podemos nel governo. Ora cambia idea, conscio del pericolo delle destre in Spagna. Ed è un bene! Adesso bisognerà trattare con gli indipendentisti, decisivi per far nascere questo nuovo esecutivo. Non sarà facile. Sanchez, anche qui, dovrà cambiare idea ed aprire a qualche richiesta indipendentista (l’amnistia). Farà questo ulteriore passo? La partita è aperta, si vedrà nelle prossime ore. Intanto un plauso a Unidas Podemos che – malgrado la scissione di Errejon – ha tenuto botta ed è della partita. Vamos!