LA CORSA AD OSTACOLI DI JOE BIDEN ALLA CASA BIANCA

LA CORSA AD OSTACOLI DI JOE BIDEN ALLA CASA BIANCA

Scelto daBarack Obamacome suo vice, Biden ha alle spalle una lunghissimacarriera politica: in Senato da 36 anni, ha sempre mantenuto alto il suo impegno civico e le sue convinzioni politiche. Da quando ha annunciato la candidatura, èschizzato al primo posto neisondaggicon il 39%;Bernie Sanders,secondo nella lista, è al 23%. Non solo. Biden sembra piacere più del senatore del Vermont anche agliafroamericani, dato molto importante per vincere le elezioni. Sembra cheDonald Trumpsia preoccupato per questa nuova candidatura: non lo ammetterebbe mai apertamente, sia chiaro, ma i suoi cinquetweetal veleno postati uno dietro l’altro dopo l’annuncio di Biden, non lasciano alcun dubbio. Qualcuno dei suoi deve però avergli consigliato di smettere con gli insulti, se non altro perché dopo l’attacco del presidente i consensi per Biden sono cresciuti significativamente. Certo, come dice Chris Cillizza, giornalista dellaCnn, mancano ancora tanti mesi dalle elezioni, e per quanto Biden sia per ora il candidato più amato, ci sono molti fattori che gli potrebbero creare non pochi problemi. Prima di tutto, non è giovane: a novembre del 2020 compirà78 annie, se eletto, sarebbe il più presidente più anziano nella storia degli Stati Uniti. Come spiega Cillizza, potrebbe risolvere questo problema cercando un vice molto più giovane, oppure annunciare che non si candiderà per unsecondo mandato. Il problema dell’età, però, non è solo anagrafico, ma ha anche a che fare con quello che è successo nelPartito democraticoda quando Trump è presidente. Negli ultimi anni, il partito ha infatti cambiato radicalmente faccia diventando marcatamente ilpartito delle minoranzee delledonne, e non tutti i democratici vorrebbero essere rappresentati da un uomo bianco, anziano, con unavisione moderatarispetto alla loro, simbolo di un’era ormai lontana. Il messaggio di Bernie Sanders, diKamala Harris,Elizabeth Warrene degli altri candidati alla Casa Bianca rispecchia lospostamento a sinistrarispetto alla politica di Biden, che, come ricorda ilWashington Post, in questo clima sembra non proporre neanche un messaggio molto preciso. Un esempio chiaro è stato il suo commento nei confronti diMike Pence, l’attuale vicepresidente. Lo ha definito «a decent man», commento che ha creatoaspre critichenon solo da parte delle donne, ma da tutta comunitàLgbt, per via delle posizionimisogineeomofobedi Pence. Il fatto è che anni fa, i democratici come Biden credevano che non tutti irepubblicanifossero sempre terribili. Negli ultimi due anni, con l’appoggio incondizionato a Donald Trump da parte del Gop, il sentimento nei loro confronti è molto cambiato. Riuscirà Biden a mettersi al passo con i tempi? Un altro aspetto che è cambiato rispetto ad alcuni anni fa, specialmente grazie al movimento#metoo, è il modo di relazionarsi alle donne, soprattutto incampo professionalee lavorativo. Le regole sono molto diverse, ma Joe Biden non sembra essersene accorto.Molte hanno ammesso di essersi trovate adisagioquando ha appoggiato le mani sui loro fianchi o sulle loro spalle. Una di loro,Lucy Flores, politica del Nevada, ha raccontato di come lui leabbia annusato i capelli e poi baciata sulla testa. Non si tratta, ovviamente, di abuso sessuale, ma è comunque un atteggiamento che provocaimbarazzoefastidio. Sono gesti che si dovrebbero evitare. Biden sa bene che deve imparare a essere meno ‘affettuoso’, e in un’intervista ha promesso di fare più attenzione. E, a proposito di donne, è difficile dimenticare come nel 1991, durante l’udienza al Senato per nominareil giudice di estrema destraClearance Thomasalla Corte Suprema, venne accusato di molestie sessuali daAnita Hill.A presiedere il comitato era Joe Biden che venne aspramente criticato per non averla appoggiata in modo più duro, malgrado i racconti dettagliati dellavittima. Infine, quando nel 1988 e nel 2004 Biden partecipò alle elezioni, i risultati furono a dir poco scarsi. Insomma, forse il partito democratico dovrebbe essere rappresentato da nuovi volti, giovani, non bianchi e femminili invece che da un “vecchio della politica”, ma è anche vero che, malgrado tutto, Biden ha più possibilità di battere Donald Trump. Bisogna avere la pazienza di vedere come si svilupperà questa campagna elettorale.