QUANDO IL LIVELLO DELLA POLITICA SI ABBASSA VERGOGNOSAMENTE
Succede che, a Rignano sull’Arno, un cittadino molto noto abbia inviato, per errore, alcuni messaggi su WhatsApp ad un numero di un assessore, credendo di inviarlo ad un conoscente.Nel messaggio venivano espresse delle critiche su alcune decisioni prese dalla giunta e dei suggerimenti per la capogruppo della minoranza.Cosa fa, secondo voi l’assessore?Si palesa ed invita il cittadino in questione ad inviare i messaggi alla persona giusta?Cancella i messaggi erroneamente ricevuti?No.Fa uno screenshot e pubblica tutto su Facebook condendo la foto con commenti sarcastici.Ora mi chiedo: questa è politica?Un amministratore che sbeffeggia un suo cittadino sia questi Tizio, fratello di Caio o nonno di Sempronio contribuisce a trasformare i cittadini in tifosi da stadio, aumentando il tasso di imbarbarimento della politica, tasso già fin troppo alto. È mai possibile che il livello della politica, anche nei paesini, si possa abbassare sempre di più, fino a scadere nel pettegolezzo, nello sbeffeggiamento di un cittadino che ha espresso una proprio opinione privatamente? Sono impegnato in politica localmente da 11 anni, non so se è tanto o poco, ma so che ho il telefono pieno di messaggi, messaggi di persone che sostengono la maggioranza o che stanno all’opposizione.Messaggi di chi incensava Renzi fino ad essere disposto a fargli pure da zerbino pur di riceverne un minimo di attenzione in cambio; gli stessi che poi dopo quel fatidico referendum (in cui sostennero apertamente il Sì) scesero dal carro cancellando, finanche, le foto con Renzi dal proprio profilo Facebook!È lecito pubblicare quei messaggi?No, non lo è.Ma prima che illecito è barbaro, è vergognoso, è vile e qualifica chi lo ha fatto, se non agli occhi di tutti i cittadini, lo qualifica ai miei e spero, politicamente, di non averci mai nulla a che fare!
