CHI FA LO SCIOPERO DELLA FAME PER GLI OPERAI DELL’ILVA?

A prescindere dal fatto che ostinarsi a pensare che in Italia certi tipi di industrie, devastanti per l’ambiente e per la salute dei cittadini, siano la soluzione dei problemi occupazionali, dà il senso di una cecità politicoeconomica di vecchia data, ma mai risolta, dove anzi le speculazioni, il malaffare e le connivenze, sono continuate indisturbate e SEMPRE A DANNO DEGLI OPERAI, a prescindere da tutto questo, chi fa lo sciopero della fame per loro??!! A parte il ministro Calenda che si mette di traverso in un improvviso, quanto sospetto (le elezioni si avvicinano) rigurgito di idee di sinistra, chi si prende a cuore il futuro di migliaia di lavoratori che, seppur mettendo a rischio la loro salute, vogliono mantenere il posto di lavoro a condizioni dignitose e giustamente proficue per mantenere le loro famiglie? La dignità del lavoro è forse meno civile dello ius soli? Oppure il PD sa già di aver perso i loro voti e quindi se ne sbatte e si batte invece per un altro bacino di voti?