PRIGIONIERI DELLA FASE 2: SUL 4 MAGGIO INCERTEZZE E DUBBI

Dalle visite ai «congiunti» alla messa, piovono critiche non solo dall’opposizione. Il messaggio di domenica sera bersagliato da critiche anche nella stessa maggioranza. Decreto pasticciato e confuso.«Non è Salvini né l’oppositore interno Renzi ma il capo dei senatori Pd Andrea Marcucci a scrivere sulla sua pagina Fb che nel nuovo Decreto ci sono tre cose da rivedere: «Le messe, l’apertura di ristoranti e bar, le visite ai congiunti», scrive Andrea Colombo sul Manifesto. «Un po’ come chiedere di riscriverlo da capo a piedi». Dai deputati del Pd, «massima preoccupazione per provvedimenti affastellati». Cerimonie religiose e visite congiunti. Al centro delle maggiori polemiche, il problema delle cerimonie religiose e delle visite ai congiunti. «Irragionevole e persecutorio vietare le cerimonie religiose», calca la mano la destra. Governo che promette di chiarire e Pd che lavora ad un emendamento per «la libertà di culto». Il ministero della Salute, che domenica aveva imposto in extremis la proroga del blocco, resta contrarissimo alla riapertura. I medici, inclusi quelli cattolici, pure. «In 4-5 giorni risolveremo», promette la ministra dem Paola De Micheli. Un protocollo verrà messo a punto ma difficilmente la data della riapertura sarà il 4 maggio. Forse il 18, più probabilmente l’11… CONTINUA SU REMOCONTRO: