COSI’ NACQUE IL FESTIVAL

Vi racconto come nacque il Festival,perché Sanremo èrivoluzionario. La prima edizione il 29 gennaio del 1951 alGiardino d’Inverno del Casinò. 70 edizione all’Ariston ed è ancorarivoluzione, Amadeus non si risparmia.(Toto Torri) E’ IL 29 gennaio del 1951, al Giardino d’Inverno del Casinòmunicipale dI Sanremo, nasce il Festival della Canzone Italiana.Nunzio Filogamo , il raffinato presentatore , rimasto famoso con ilsuo “Buonasera amici vicini e lontani”, diventerà poi untormentone, vince Nilla Pizzi, con “Grazie dei fiori”, unabeguine di Panzeri Testoni. Nel calendario festivaliero, gli altricantanti , che furono pionieri: Achille Togliani, Carla Boni, GinoLatilla, Flos Sandon ,Betty Curtis,Luciano Tajoli. Per la stampa, inuna mano i giornalisti presenti: Grazzini del Corriere della Sera,Aldo Valleroni, della Nazione, valido autore musicale, sua “Una rotonda sul mare,” del 1964 successo internazionale di uno deiprimi grandi crooner italiani, scomparso recentemente, FredBongusto. Ma il grande mezzo di comunicazione , fu la radio, chenon tutti possedevano e quindi si andava al Bar dello Sport aseguire il Festival, perché quell’appuntamento musicale eraentrato nel calendario della famiglia, come una gioiosa festaobbligata. Organizza, un genio di quel tempi, un mago delle ideepubblicitarie, l’industriale Pier Busseti, allora gestore della casada gioco,in collaborazione dell ‘EIAR(Ente italiano audizioniradiofoniche), oggi RAI.Quel Festival , idea geniale del 1951 diPier Busseti, aveva il solo scopo di attirare con la musica e lecanzoni, quell’elite turistica internazionale, che in quel periododei festivita e del grande freddo ,affollava Sanremo per svernaree occupava i numerosi grandi Hotel della città dei fiori.Lo scopodella manifestazione , era quello di far restate ancora in città quel signor turismo, con quella novità musicale che neanche lavicina Montecarlo riusci’ a contrastare e che restò passivamentea guardare . Sanremo, tra l’altro aveva una ricettivitàalberghiera, che ci invidiavano un po’ tutti . Non si trovava unposto letto da Bordighera a Imperia e dal quel 1951 , quellaclientela danarosa ,di quegli anni, principi, industriali e petrolieritexani, prenotavano il loro albergo addirittura con un anno dianticipo. Questa era in quei fortunati anni, la città dei fiori , dalclima temperato, riparata dalla collina di SanRomolo aprotezione di eventuali intemperie. Oggi ovviamente tutto ècambiato, col mutare di tempi, delle abitudini e soprattutto inforza di una crisi che perseguita da anni tutta l’Europa.Il Festivalera nato come un nuovo passatempo per i turisti, una novità,che invece prese tutti gli italiani e ancora maggiormente dal1955, quando la Rai, con le telecamere cominciò a riprendere letre serate dell’evento . Da questo primario successo, si è poi passati negli anni ad una colossale manifestazione a livellointernazionale, con circa 500 giornalisti presenti e con altrettantifotograafi e televisioni che arrivano da tutte le parti del mondo.Per Bussetti fece centro in maniera sorprendente. Sono passati70 anni, e la kermesse canora, poi trasferitosi per esigenze dilocation al Teatro Ariston, è l’unico grande evento musicalecanoro a livello internazionale e che nessun Paese . è mai riuscitoa organizzare.Sul palcoscenico dell’Ariston, si sono esibiti gliinterpreti e i musicisti più famosi del mondo. Ci sono stati momenti di crisi, la case discografiche nonintendevano più spendere per organizzare , lavorare per unamanifestazi one, che non portava niente. Ma fu un breveperiodo, di lì a poco le commissioni esaminatrici, cominciaronoa ricevere migliaia di spartiti musicali e spesso difficoltosadiventava la scelta. Rivoluzionario certamente e tanto per citaredue episodi emblematici di grossa risonanza, nel 1967 , la disgraziata morte suicida del fantastico cantautore Luigi Tenco,fidanzato con la vedette italo francese Dalidà, il suo brano fuscartato e quel momento fu veramente terribile per la stabilitàdella manifestazione, ma venne superato anche se con difficoltà .Nel 1958 arrivò il trionfo,un giovane del Sud, un grande talento,, un’artista eccezionale,Domenico Modugno si presentò con ilsuo ,“Nel blu,dipinto di blu”, parole di uno sconosciuto FrancoMigliacci e sbaragliò, non solo la concorrenza , ma impose conla modernità di quel brano, a cambiare nettamente il nostromodo di fare musica , dai testi caramellosi , melensi che fino aquel momento regnavano nel nostro panorama musicale. Quelbrano, trionfò e arrivò in tutti i paesi del mondo, In Americarestò per 5 settimane, primo nella hit parade un fatto unico,mai accaduto prima. Venne inciso dai i piu grandi interpreti delmondo , perfino in giapponese. “Volare”, queste era ormai iltitolo del brano di Mimmo Modugno, fu riproposto da Armstrong, Frank Sinatra, Nat King Cole,Samny Davis,EllaFitzgeral,Dean Martin,Bobby Rydell,Gloria Gaynor,TinaTurner,Barry White,i Platters e molti altri ancora. Fu veramenterivoluzione musicale e la nostra industria discografica daartigianale, passò alla industriale. La stessa Major americana. laDecca, fu obbligata ad assumere altre centinaia di tecnici per farfronte alle richieste internazionali. Rivoluzione ,che il nostrodirettore artistico e conduttore della 70ma edizione non ha fattomancare, anzi in pratica ha cambiato tutto. Amadeus, arrivatodopo 35 ani di attesa, è stato un coraggioso, in molte occasionitemerario, speriamo gli porti bene, anche se non siamo d’accordosu molte sue prese di posizione, il nostro sincero in bocca al lupoe che finisca in gola della balena.