L’ ITALIA NON E’ UN PAESE PER CANI

Rispetto ad altri paesi occidentali, in particolare quelli del Nord Europa, l’Italia non risulta essere un luogo molto ospitale per i cani. Alla carenza ormai cronica di infrastrutture e servizi adeguati, si aggiunge una cultura irrispettosa se non apertamente ostile nei confronti di questi ultimi. Al di fuori di rare spiagge libere, il loro accesso è quasi del tutto precluso in quelle a pagamento. Risultano quasi del tutto inesistenti le piazzole di sosta recintate e custodite lungo le autostrade. Nelle città più importanti, specie quelle d’arte, trovare alberghi o pensioni che li accettino è quasi come cercare un ago in un pagliaio. Per non parlare poi di uffici ed esercizi pubblici e perfino di parchi urbani in cui il divieto di accesso è pressocché assoluto a questi animali. Nei condomini, malgrado sia entrata recentemente in vigore una normativa a loro favorevole, non mancano episodi chiaramente discriminatori nei loro confronti: dispetti, accuse fantasiose, redazione di “diktat” condominiali abusivi ed illegali avallati da amministratori incompetenti quanto insensibili. Ovviamente (purtroppo), vi sono casi ben peggiori di questi: abbandoni diffusi, maltrattamenti continui, commercio clandestino, “randagismo”, episodi (per fortuna sempre più isolati) di vivisezione…. La serie di cattiverie e abusi perpetrati verso questi esseri adorabili sembra davvero senza fine. Anche in questo caso, il nostro paese dimostra di essere un paese incivile. E dire che basta davvero poco per amare e farsi amare dai cani, i quali dimostrano spesso di essere veramente migliori di noi!