LA MORTE DI ANTONIO FA MALE. PIU’ DI TANTE ALTRE

Ogni morte innocente fa male. Ma quella di Antonio mi colpisce di più. Forse solo perchè era un giornalista. Forse solo perchè si batteva per realizzare i suoisogni. Forse perchè credeva in qualcosa in cui faccio fatica a credere, le istituzioni europee. Forse perchè era di origini calabresi, o perchè era cresciuto a Trento. Forse semplicemente per il suo sorriso. Forse perchè non è stato solo vittima di un destino oscuro o di un’assurda casualità, ma di un odio fondamentalista allevato a sparare nel mucchio. Vogliono uccidere l’Occidente: chi ? i crociati, i potenti della Terra ? Hanno ucciso le speranze di un ragazzo, un turista thailandese, un profugo afghano…. la diversità del mondo infedele, intollerabile per loro. Non attaccano mai i Palazzi, ma i mercatini di Natale, i concerti, le metropolitane, gli inermi e gli innocenti. Vogliono spargere orrore benedetto dall’invocazione a un Dio feroce (fosse il mio Dio le 22 moschee di Strasburgo ribollirebbero di indignazione e rabbia contro l’appropriazione indebita), spandono solo vigliaccheria e intolleranza. Non saranno sconfitti da fiori e candele e da illusioni, ma dalla loro stessa miserabile arroganza di distributori di morte.