L’ORA X DEL GOVERNO. BASTA GIOCHI: O TUTTI DENTRO O NESSUNO. E SI TORNA AL VOTO

Basta giocare. Oggi Bersani ha incontrato i grillini in diretta streaming, con un nulla di fatto. Poi domani salirà al Colle per riferire del giro di consultazioni a Napolitano. Che spera in un accordo miracoloso. Non solo perchè lui non può sciogliere le camere, visto che è iniziato il semestre bianco e andando al voto si aprirebbe un rebus istituzionale di difficile soluzione. Ma anche perchè è molto preoccupato per i destini del paese. Servirebbe dunque un governo con una solida maggioranza. Non se ne vede nemmeno uno di minoranza. Si, perchè qui è davvero in ballo il destino dell’Italia. Ma i quattro principali schieramenti, dal Pd al Pdl, da Lista civica al Movimento 5 stelle, che sembra aver già imparato bene la lezione su come si faccia politica, continuano a far finta di niente. Piazzano veti, ricattano, fanno barricate. Il pdl minaccia di andare al voto se non gli si dà la presidenza della Repubblica. I 5 stelle dicono no per partito preso e contro la casta. Ma ci credono solo loro. Monti conta poco ma continua a far finta di essere l’ago della bilancia. Il pd infine è spaccato all’interno, esattamente come gli altri tre schiaramenti. E, garantito, se si andasse al voto, niente sarebbe più come prima. A parte Sel e una fetta dei democratici, tutti pensano insomma solo al proprio tornaconto politico. Gli italiani che stanno affogando chiedono fate presto. Loro invece fanno i conti. Per qualche voto in più.Ma a questo punto, se davvero tenessero al destino dell’Italia, i quattro partiti dell’arco costituzionale si dovrebbero assumere le lororesponsabilità. Niente veti del vate, nessuna solita, stantia furbata di Berlusconi. Tutti dovrebbero votare per un governo di solidarietà nazionale. Pochi punti programmatici, condivisi. E poi, con un nuova legge elettorale, tra uno o due anni, al voto. Non avrebbe infatti senso un accordo Pd Grillo. Berlusconi non vuole altro, checchè se ne dica. Tra un anno, in campagna elettorale avrebbe cartucce da sparare.Non avrebbe senso nemmeno un accordo tra Pd e Pdl. Quello che a tutti i costi vorrebbe Grillo per raccontare agli italiani dell’ennesimo inciucio. Nessun vantaggio per nessuno schieramento, questa l’unica scelta saggia per il bene del Paese. Tutti insieme, sulla stessa barca. Oppure niente. In caso contrario, meglio allora sarebbe andare al voto. Ma a quel punto, Grillo e Berlusconi, è bene che lo sappiano. Verrebbero considerati corresponsabili dello sfascio italiano. E gli italiani al voto , stavolta, saprebbero cosa fare.