NEL GIORNO DELLE EUROPEE, ADDIO A VITTORIO ZUCCONI

NEL GIORNO DELLE EUROPEE, ADDIO A VITTORIO ZUCCONI

È stato uno dei più apprezzati giornalisti italiani, direttore di Radio Capital, inviato di Repubblica per i più importanti avvenimenti e infine corrispondente ed editorialista dagli Stati Uniti. A 74 anni è morto dopo lunga malattia a Washington  Vittorio Zucconi, uno che aveva il tocco magico nel raccontare le cose del mondo,uno che viveva questa professione come un vero e proprio matrimonio, una passione che brucia le dita nella tastiera. Celebri le sue corrispondenze in giro per il mondo: dalla volta in cui raccontò l’ultima notte della moglie di un condannato a morte in America al vertice Reagan Gorbaciov nell’epoca della perestrojka. Fu lui a sollevare il caso lockheed sulla vendita dei c 130 nel 1985. I suoi giudizi taglienti che suscitavano dibattiti accesi rimarranno nella storia del giornalismo. Il suo ultimo colpo di teatro, quello di lasciarci nel giorno delle elezioni europee e lui europeista convinto chissa come avrebbe commentato  domani i risultati di quella che è considerata la più importante consultazione di sempre nel vecchio continente.