SALVINI, UN ESEMPIO DI COERENZA: CAMBIA IDEE COME LE CAMICIE

SALVINI, UN ESEMPIO DI COERENZA: CAMBIA IDEE COME LE CAMICIE

DI CLAUDIA SABAQuesto è l’uomo che invita alla rivolta contro il governo.Che annuncia una manifestazione per il primo maggio.Che vuole riempire le piazze violando deliberatamente la legge.È anche l’uomo che in piena pandemia, il 21 febbraio, chiedeva di “chiudere tutti i confini” e che il 27 febbraio chiedeva di riaprire tutto, di “accelerare, riaprire, ripartire”, in barba a tutto quello che dicevano medici e scienziati.È l’uomo che quando la situazione è precipitata e si sono contati i morti, allora “Fermi tutti! Per i giorni necessari, mettiamo in sicurezza la salute di 60 milioni di italiani.Chiudere, prima che sia tardi”.Il suo vocabolario sembra contenere unicamente due parole chiave “chiudere” e “riaprire”.Parole che parlano alla pancia del malcontento da usare nei momenti a lui più opportuni.Creando danni, incitando all’odio in un momento così cruciale come quello a cui ci stiamo avviando.Criticare continuamente il governo sobillando le masse, è pericoloso.Le conseguenze potrebbero essere nefaste per tutti.E chi ancora crede alle sue parole, deve aver già dimenticato le bare di Bergamo portate via dall’esercito.Il ritorno del virus cancellerebbe tutti i sacrifici fatti finora.E ci ritroveremmo a contare altri morti, a chiudere nuovamente i battenti con risultati ben più gravi di quelli precedenti.