SARÀ GRAZIE ALLA SCIENZA E AL FARE COMUNITÀ CHE USCIREMO DA QUESTA CONDIZIONE

Quelli che vedete sono reperti dal vecchio Policlinico di Monteluce a Perugia malauguratamente abbattuto. Un crocefisso bianco che stava nei cameroni della “Chirugia vecchia” o di quella “nova”, bollitore per siringhe di vetro da 5 e 10 cc, aghi ipodermici di metallo svizzeri, una fascia per contenere medicazioni, una bottiglietta per la tintura di iodio, fotografia dello squadrone di calcio della Clinica Chirurgica. Sono per la maggior parte infermieri, forse qualche medico e qualche ausiliario. Tutti operatori della sanità, in particolare quel signore in cravatta in alto a sinistra, che hanno visto fare alla medicina, nel loro caso alla chirurgia, passi in avanti impressionanti. Hanno operato in condizioni e con strumentazioni con le quali un medico e un infermiere di adesso si chiederebbe come abbiano potuto farlo, così come loro si chiederebbero che cosa sono le diavolerie che usano oggi. Tutto questo per dire che se ci comportiamo da persone consapevoli, facciamo comunità come la faceva quella squadra di calcio, confidiamo nella scienza come facevano loro da quest’epidemia ne usciremo in tempi ragionevoli. Saremo probabilmente un po’ diversi. Mi auguro migliori, cittadini più consapevoli, meno individualisti e indifferenti agli altri.