VALERIA ROSSI. DIMMI TRE PAROLE: VIA DALLA VIA.

VALERIA ROSSI. DIMMI TRE PAROLE: VIA DALLA VIA.

V: Faccio fatica a prendere decisioni. In genere lascio che gli altri decidano per me oppure lascio che le cose facciano il loro corso; il che non vuol dire niente, in effetti, se non che ad un certo punto le cose prendono il sopravvento e arrivi talmente alle strette che non hai nemmeno più possibilità di scegliere niente. P: Non è semplice scegliere la strada opportuna per sé. E’ limitativo valutare in base all’opportunismo e all’opportunità, ma è il criterio più diffuso, insieme a quello di fare ciò che fanno gli altri. Si sta superficialmente bene quando ci si accoda alle tappe prefissate dal pensiero comune. V: Si, in un certo senso “fa comodo” accodarsi a posizioni prese dagli altri, non fai la fatica di ragionarci su tu, però ti perdi anche il gusto e la soddisfazione che spesso il prendersi delle responsabilità porta con sè, oltre alla fatica e all’impegno, certo; senza considerare che rispetto alle decisioni prese in linea con la propria essenza è difficile che ci si ritrovi insoddisfatti. E’ solo che ci vuole un’apertura costante verso il proprio inconscio ed un pò di coraggio… P: Creare una propria strada prevede innanzitutto ascoltare se stessi. Poi mettere in conto di essere considerati “strani” e “difformi” dalla massa, subendo anche giudizi pesanti. Ma difficilmente, una volta compreso chi si è e cosa si vuole, si prendono strade conformi. E si sceglie la via lontana dagli stereotipi, la propria strada. V: tre parole: via dalla via…