SORRENTINO TORNA CON THE NEW POPE

SORRENTINO TORNA CON THE  NEW POPE

Paolo Sorrentino, in un nuovo colossale lavoro a puntare di SkY:“THE NEW POPE.“ “Mi ha salvato Maradona”.(Toto Torri)Ho sentito dire , che ognuno di noi è artefice del propriodestino, mica vero, forse in parte e forse non determinante.Perché, secondo l’antica e saggia filosofia indiana, tutti hanno ilproprio karma, che è il frutto delle azioni compiute nel corsodella vita e in quanto determinano un diverso destino. Tuttisiamo assolutamente liberi di credere o meno alla terminologiafilosofica indiana, ma Paolo Sorrentino ha ragione di credercipienamente .Il regista, nasce a Napoli nel 1970 , e resta orfano di entrambi igenitori a soli 16 anni , in circostanze particolari. “Maradona,miha salvato la vita – dichiara il regista– erano anni che chiedevo amio padre di poter seguire il Napoli in trasferta, anzichétrascorrere il week end, nella casetta di famiglia a Roccaraso. Mirispondeva sempre, che ero ancora troppo giovane.Quella voltanel 1986, per Empoli – Napoli, mio padre concesse finalmente ilpermesso. Grandissimo il mio entusiasmo, al mattino , micitofonò il portiere, pensavo che fosse il mio amico per muoverci,mi disse che era successo un incidente , mamma e papà , eranomorti nel sonno, per colpa di una stufa, avvelenati dal monossidodi carbono.” La vita continua per il giovane Sorrentino, maturità e alcuni anniEconomia e Commercio, ma quella prospertiva, non è nelle suecorde e a 25 anni vuole lavorare nel mondo del cinema. Piccoloesordio con un cortometraggio, ispettore di produzione ,esperienze che non lo interessano. Comincia a scrivere qualchesceneggiatura e proprio da questa scrittura e relativa prima regianel 2001 confeziona e si fa notate alla Mostra del Cinema diVenezia ,con “L’uomo in più”, dove nizia il sodalizio con ToniServillo , un attore rigoroso, di spessore che abita tuttora aCaserta, non gli interessa Roma, o Hollywood e vieneconsiderato, una delle nostre maggiori eccellenzecinematografiche.Una escalation per Paolo Sorrentino a carattere internazionale.Nel 2008, al Festival di Cannes, con “Il Divo”, ispirato alla vita diun politico italiano di primo piano, Giulio Andreotti, moltocontroverso e indagato e ci fermiamo qui. Ebbene , Toni Servilloè il divo ed emerge in tutta la sua bravura, con criticheesaltanti.La Filmografia del regista napoletano, dal 2001 ad oggi, non èprolifica, ma di qualità. Ad ogni comparsa di un suo lavoro siscatenano riconoscimenti, i più importanti a carattereinternazionale. E in effetti, Sorrentino ha vinto tutto,unmedagliere lungo tre pagine Premi e candidature.Otto i suoi film , tutti di successo e un paio in lingua inglese.Raggiunge il top, dopo molti anni, da “La vita è bella” di RobertoBenigni, cogliendo il più ambito e difficile dei riconoscimenti, ilPremio Oscar, per “La Grande Bellezza” , un capolavoro, un acquerello di una Roma fantastica, romantica, seppureimbruttita dalla vergogna che guida la città,buche e franepericolose, ‘monnezza, pentegane schifose e orribili gabbiani.’ Eanche qui , il protagonista , è Jep Gambardella , uno sbiadito ,demoralizzato giornalista , fiero di essere il re della mondanità, el’interpretazione che ne fa Toni Servillo è eccezionale, daricordarci il giornalista Mastroianni de “La Dolc Vita” del 1960.Lo scorso mese il Time , fece un articolo raccapricciante in difesadi una città unica al mondo.Da qualche anno , il regista , si è dedicato alla grande fictionseriale con “The Young Pope” nel 2016 e per il 2019,“The NewPope”, 9 puntate , vendute in gran parte all’estero.Questa, è la seconda serie ambientata in Vaticano, dove c’èroba….molta da raccontare, scritta e diretta da Paolo Sorrentino,Umberto Contarello e Stefano Bises. La serie è girata in granparte a Roma e anche Venezia. Debutta in Italia il 10 gennaio, suSky Atlantic e in streaming su NowTV, in America il 13 gennaio,su HBO, il più mportante network. famoso soprattutto per igrandi serial internazionali che trasmette in esclusiva.La produzione è realizzata dalla HBO , con SKY e Canal Plus. Tregrandi protagonisti Jude Law, Johm Malkovich. I due pontefici e ilnostro Silvio Orlando, Cardinale Angelo Voiello, Segretario diStato del Vaticano, che farà eleggere un secondo pontefice(Malkovich), mentre è ancora in vita ma in coma (Jude Law),inpratica la situazione attuale di due papa, il primo dimissionario,per salvarlo da quanto ,hanno racontato le cronache dei giornali, spese esagerate, sete, abiti talari di pregio, scarpe su misuraimpellicciate,firmate , ermellini ,anelli ,elenco incredibile perrappresentanza, elargizioni ed altre cosucce personali nonproprio leggere e assai delicate e inoltre la importante visibilitàdel suo giovane, elegante segretario, la potente Curia romana,per non creare scandali, li spedi’ a casa( una dimora cardinaliziain Vaticano) e ed è la prima volta che accade nella storia delpapato di tutti i tempi.Il nuovo racconto di Sorrentino, cammina sulla stessa linea.Infatti ecco pronto un secondo pontefice, che prende il nome diGiovanni Paolo III°,”il nesso con Woityla, è solo un vagoorientamento, dichiara lo stesso regista . Come in realtà ,conBenedetto e Francesco convivono due pontefici. La somiglianza ,è solo formale, Ratzinger, non ha poteri effettivi. Nella nostrastoria, l’interazione trai due è diversa.”In pratica, Paolo Sorrentino, non è a caccia di streghe, ma la suastoria è fondata dai problemi pesanti che ha la Chiesa e non èdetto che l’acuto regista napoletano non vada a scavare, neimisteri dello IOR , Istituto Opere Religiose, che non è altro che laBanca del Vaticano. … e quanto a suo tempo si raccontò.in Italia, si sta ancora discutendo e polemizzando, se è il caso chelo IOR paghi, come tutti noi le proprietà immense disseminatedel Vaticano sul nostro territorio , quelle famose tassepatrimoniali, IMU e Tasi e non conosciamo il resto, mentre ilpopolo fa acrobazie per parare richieste di pagamenti a volteaddirittura assurdi. Paolo Sorrentino, se vorrà, potrà vivere di rendita l’intera vita,raccontando lussuria, balordaggini, pedofilia, furti delleelemosine da parte dei parroci , misteriose scomparse disedicenni bellissime, una di cinque fratelli, era la figlia di uncommesso in Vaticano, la guardia svizzera suicida o meno, labanda della Magliana, Renatino Depedis e Sant’ Apollinare aRoma, ogni sorta di peggio, che si possa immaginare e che esistefra quella gente senza scrupoli e non stiamo scoprendo niente dinuovo.Senza dimenticare, quanto di bene riescono invece ad operaremissionari e suore in Africa, nel Terzo Mondo, pro bambini,ammalati,abbandonati,orfani, drogati, vaccini, scuole, un vero eproprio metodo di civilizzazione culturale e pratico.Nongeneralizzare è un dovere , ma è ora che la Chiesa si svegli, siapiù rigorosa, condanni, senza pietà il peccatore. Il buon papaBergoglio stava iniziando l’opera di pulizia, ma siamodell’opinione, pagando dazio, che la forza dei poteri vaticaniromani, lo abbia frenato e non poco.t.t.