DOPO DUE MESI DI PAROLE, ECCO LA MILANO IRRESPONSABILE

DOPO DUE MESI DI PAROLE, ECCO LA MILANO IRRESPONSABILE

Ricordate quando, a lockdown non ancora iniziato, girava un filmato sui giovani napoletani, che dicevano di fregarsene del coronavirus e si accalcavano nei locali? Io sì.E ricordo il biasimo di parecchia gente nei confronti di quei giovani del sud, evidentemente poco responsabili, molto ignoranti e indisciplinati.Un po’ come tutti i meridionali, insomma, si lasciava intendere.Questo mentre molti lombardi si accalcavano sulle piste da sci o raggiungevano le seconde case al mare in Liguria. Bene, da quel momento sono passati più di due mesi.Nel frattempo, in Campania il coronavirus è passato di striscio, mentre la Lombardia è diventata la regione con la più alta mortalità da Covid al mondo.Quella che ancora oggi ha circa la metà dei nuovi contagi di tutto il paese.E stiamo parlando di centinaia di persone al giorno. Tutti i giorni. Questa era Milano ieri, sui navigli. Evidentemente il meraviglioso video del sindaco Sala con protagonista Ghali che raccomanda di “ripartire con prudenza” non ha convinto troppa gente.Forse i giovani milanesi volevano sentirselo dire da Sferaebbasta, vallo a sapere. Io so solo che mi auguro che abbiano ragione loro, quelli sui navigli, e torto quelli che hanno paura che non sia affatto finita.Mi auguro che abbiano ragione loro e torto quelli che oggi puntano il dito.Mi auguro che non si stiano gettando le basi per un nuovo lockdown che, stavolta, sarebbe devastante.Sul serio. E mi auguro anche che, da qui in poi, non si usi più strumentalmente l’immagine di Napoli, dei napoletani e dei meridionali in generale come sinonimo di “irresponsabili”.Lo dico da romano.Perché ormai dovremmo esserci resi conto che le cose, a quanto pare, stanno molto diversamente. EDIT: al millesimo commento che parla di prospettiva falsata, vi invito a guardare il video, prima di scrivere.