È UN’ITALIA BARBARA, INTOLLERANTE

Torno a dire e a pensare che se si vuole affrontare il problema dell’immigrazione, e non si vuole andare alle cause, che sono interessi economici, un certo capitalismo, povertà, guerre, non c’è bisogno di diffondere odio e inciviltà. Parliamo sempre e solo di chi non viene qui per delinquere eh. E non c’è bisogno di prendersela allora prima di tutto con quelle vittime fragili di quel disagio, ma semmai con chi ci specula… nel frattempo misure come questa, che aumenteranno e non risolveranno i disagi, come quella della chiusura dei centri accoglienza e degli SPRAR, che rovesceranno in strada altri disperati, da che erano modelli di accoglienza, stanno facendo uscire dalle tane, soprattutto sui social, che se si guardano come uno specchio della società c’è da essere terrorizzati, un italiano medio che io non credevo esistesse. Una Italia che ha l’offesa, la ferocia, l’insulto come unico linguaggio. Che forse non ha mai letto un libro, un racconto, una storia, per parlare così di umanità. Un italiano che dimentica di poter parlare così perché lui è nato qua e invece l’oggetto della sua rabbia “lì”. Un’Italia barbara, intollerante. Che crede che esista una panacea di tutti i mali, che questo sia il meglio. Che sia il meglio ragionare con la clava, il pugno sul tavolo, l’ “ora basta!”.La totale mancanza di empatia, oggi apostrofata come “buonismo”, come fosse il più grave degli epiteti. Si offendono anche i “radical chic”, che anch’io ho considerato sempre un male per la sinistra, ma che, sapete che vi dico? Oggi, di fronte a questa recessione culturale e civica in atto, assurgono a giganti, perché almeno con loro esiste un’Italia consapevole, informata, intelligente, elegante, molto più utile anche all’operaio. Questa Italia si ritroverà forse a piazza de Popolo per la Lega. I romani che ci andranno dimenticheranno gli insulti che hanno subito per anni, e tutti gli altri, quelli che pensano che siano la panacea a tutti i mali, dimenticheranno pure che i leghisti devono al paese 49 milioni di euro nostri… se piace un’Italia così, o si è ciechi, o si è incoscienti, o si è masochisti.