PAURA DI PARLARE
A me sembra che qui,quando si parla per esempio soprattutto di amministrazione,si possa cadere dalla padella alla brace….mi spiego.Sta venendo fuori che Lanzalone fu scelto da Nogarin, sindaco di Livorno,prima quindi di Bonafede e Fraccaro, per risolvere problemi della municipalizzata dei rifiuti AAMS,con procedure perfette che si basavano su criteri meritocratici…quindi è dopo,quando è stato chiamato per lo stadio della Roma,e inaspettatamente,che si è trasformato semmai ,ed è il punto sotto indagine ,in qualcuno assetato di potere e soldi…poi in questa faccenda è stato trascinato pure Malagò,perchè pare che abbia chiesto se c’era lavoro per il cognato,e io mi domando allora se siamo arrivati al punto che non si può proprio più parlare,perchè non sta affatto scritto da nessuna parte che Malagò non avrebbe fatto quello che era suo dovere fare anche proferendo quella domanda.Perchè,scusate, questo dovrebbe essere sempre il reato no? Cioè,tu mi fai un favore a fronte di un mio normale ufficio che tu mi richiedi.Questa è corruzione, no?o ho capito male io?poi,notizia piccola ma che non mi è passata inosservata,anche alla Prestipino hanno chiesto informazioni su una telefonata che lei avrebbe fatto a Parnasi per un ufficio da affittare nella zona di operatività della onorevole del PD,il Torrino a Roma .E lei ha risposto che sì,ha chiamato Parnasi perchè in quella zona quasi tutti gli immobili facevano riferimento alla sua società,ha risposto che per uno scantinato senza luce in periferia pagava sui 900 euro al mese(!),che lo aveva ristrutturato a sue spese,persino una vecchia serranda,e che aveva tutto regolarmente denunciato.E poi penso a piazza San Cosimato e ai ragazzi del Cinema America,fermati,cacciati, in nome di una nuova legalità,che oggi non sta proponendo,però, niente di altrettanto interessante,benemerito,stimolante per quella comunità,come furono quel festival di cinema e quegli incontri organizzati dai ragazzi,anche senza bando.Oppure penso alla vicenda della Casa delle Donne,parente di quella appena menzionata.Cosa voglio dire insomma con questo?Scusate se ho messo in campo tanti e sparpagliati argomenti ma era per sottoporre questa mia preoccupazione:spero non sia così,ma non vorrei che una giusta,doverosa ricerca di una legalità che soppianti la malattia ormai endemica che affligge Roma e l’Italia,del clientelismo,delle conoscenze giuste,del conflitto di interessi,della corruzione,ai danni del merito,una rivoluzione mai poco urgente e necessaria,si spingesse fino a paralizzare ogni iniziativa personale competente,giusta e appropriata,a bloccare anche uno studio sensato caso per caso.Soprattutto quando parliamo di cultura e non di bancarelle,per dire.E si spingesse fino mettere paura pure di parlare. Perché così temo che si arriverà ad una specie di stato di Polizia in cui nessuno avrà più il coraggio di prendere una decisione personale,o di firmare qualcosa,anche fuori dai bandi,per una chiara utilità sociale…Le leggi grazie a Dio esistono ma è l’uomo che deve applicarle…..Ci deve pur essere sempre,nella vita,credo io,una via di mezzo,la via del buonsenso….o sbaglio?
