STRISCIA IL BODY SHAMING

Spesso ho avuto la tentazione di strappare un sorriso a chi mi legge facendo ironia sull’aspetto fisico dei personaggi che non gradisco.Il meccanismo mentale è fin troppo semplice. “Loro” hanno grande visibilità mediatica per diffondere idee che disprezzo o esibire atteggiamenti che non sopporto e io, condannato a guardarli senza possibilità di replica o critica, uso quella visibilità per scalfirli e sfogarmi.Brutta cosa che ci portiamo appresso dall’infanzia quando senza scrupoli chiamavamo ciccione o nasona chi ci era antipatico, e che da adulto ho sempre cercato di evitare. Il volgare spernacchiamento messo in scena da Striscia contro una dignitosissima inviata come Giovanna Botteri mi ha infastidito ma non avrei scritto neppure una riga se ieri sera la redazione di Striscia come altre volte in passato, anzichè lasciare che il passo falso fosse dimenticato o porgere le proprie scuse, non avesse rincarato la dose andando a ripescare vecchi filmati con il palese intento di ridicolizzare la Botteri e, visto che ci si trovavano, anche la Gruber. Mi domando a quale specie di pubblico si stessero rivolgendo, perchè mostrare due professioniste dell’informazione al lavoro sotto le bombe, a prescindere da quante inesattezze abbiano potuto dire o quanto spettinate potessero essere, altro non ha fatto che mostrare la distanza cosmica tra le “dileggiate” e i poveracci autori di quei dileggi.Un gesto di arroganza quello di Striscia, specializzata in finti scoop e cialtronate inguardabili, che non potevo non commentare. Dimenticavo di dire che nel suo piccolo Striscia ha fatto anche cose buone, e se questa frase vi richiama alla mente altre situazioni vuol dire che, mutatis mutandis, ho raggiunto il mio scopo.