ZANDA PENSA AL «DOMANI», NON A «L’UNITÀ»

ZANDA PENSA AL «DOMANI», NON A «L’UNITÀ»

Si precisa il progetto di “Domani”, il quotidiano che l’ingegner De Benedetti, persa “la Repubblica” per colpa dei figli ritenuti incapaci, vuole portare in edicola da autunno. Confermato l’ingaggio del giovane Stefano Feltri, nessuna parentela con Vittorio e Mattia, per il ruolo di direttore. Pare che arrivi un solo editorialista da “la Repubblica”, com’era facile attendersi: nessuno, anche tra i lamentosi che gridano alla svolta destrorsa, lascia uno stipendio sicuro e una discreta tiratura per buttarsi in un’avventura editoriale dal profilo rischioso. Presidente della società editoriale sarà Luigi Zanda, che si dimette da “tesoriere” del Pd (sono solo guai) ma non da senatore della Repubblica (sono solo soldi). Ci sarebbe da chiedergli perché non ha provato a far nulla per far tornare in edicola “l’Unità”, ma il discorso porterebbe lontano.