-2 LIVELLO DEL TERRORE. UN HORROR FRANCESE DA 10 E LODE

-2 LIVELLO DEL TERRORE. UN HORROR FRANCESE DA 10 E LODE

Da un punto di vista commerciale è stato un flop e la critica è stata molto negativa, ma “-2 Livello del terrore” (del 2007, titolo originale “P2”) è un ottimo film. Prodotto negli Stati Uniti, ma da un regista franco-algerino, Franck Ange Khalfoum. La sceneggiatura, tratta da un soggetto di Alexander Aja e Gregory Levasseur, è piena di piccoli eventi inaspettati che tengono la tensione altissima, dall’inizio alla fine. La vicenda, seppur estrema, è sviluppata attraverso una narrazione che scorre rapida senza mai scivolare nell’improbabile. È la vigilia di Natale, Angela resta a lavorare fino a tardissimo. Quando scende nel parcheggio, al livello -2, la sua macchina non va in moto. Lì comincia l’incubo: le uscite sono tutte chiuse, le luci si spengono, il telefono non prende. Che succede? Succede che Thomas, il custode del parcheggio, da anni innamorato di lei, ha messo in piedi un complesso piano per impossessarsi di lei, costi quel che costi. Thomas ha calcolato tutto nei minimi dettagli, persino la cena della Vigilia è già pronta, a lume di candela, nel gabbiotto sotterraneo dove la società lo ha murato vivo: il suo modo di partecipare alla vita è fissar videocamere di sorveglianza 10 ore al giorno. A livello interiore un simile dramma risuona in vari modi, non solo perché tutti, in un parcheggio sotterraneo, abbiamo pensato almeno una volta “E se rimango chiuso qui?”.Il punto è che il feroce piano persecutorio che Thomas mette in atto è un’impietosa metafora della seduzione e delle relazioni. Thomas è uno stalker psicopatico frustrato infelice violento e totalmente privo di empatia, tu invece no, ok.Ma sarà vero che tu sei proprio il contrario di Thomas? Quando la forza dell’attrazione e del sentimento ti rende fragile, sei davvero capace di rispettare i limiti imposti dal rispetto e dall’amore?Sei davvero così felice e così realizzato da poter mettere la mano sul fuoco sul fatto che nel tuo relazionarti sei sempre guidato dal tuo volere il bene dell’altro? Non sei mai manipolatore? Sicuro che non ti capiti mai di ridurre l’altro a oggetto strumentalizzato per ottenere dosi di gratificazione? Un passaggio in particolare mi ha fatto gelare il sangue: a un certo punto Angela, terrorizzata, nel disperato tentativo di scappare fa contro Thomas un gesto molto violento, ma Thomas non si scompone minimamente. Sebbene gravemente ferito, continua a sorridere. Incredulo le chiede spiegazioni, come non fosse successo niente. Ripete che lui vuole soltanto il suo bene. Thomas ha perso completamente il contatto con la realtà e vive solo nella sua mente: nella sua mente lui la ama e lei non potrà che amarlo a sua volta, quando lo conoscerà.Non è sempre un po’ così quando precipitiamo in quel delirio che chiamiamo innamoramento? Va segnalato che ci sono alcune scene splatter che possono disturbare. E va infine detto che Rachel Nichols (Angela) e Wes Bentley (Thomas) sono entrambi da Oscar.