CORONAVIRUS, METÀ I GUARITI. DAL 1 GIUGNO PROBABILE SPOSTARSI IN ALTRE REGIONI. IL CALCIO NON ARRETRA

CORONAVIRUS, METÀ I GUARITI. DAL 1 GIUGNO PROBABILE SPOSTARSI IN ALTRE REGIONI. IL CALCIO NON ARRETRA

Dall’inizio dell’epidemia in Italia sembra che più della metà delle persone contagiate sia guarita o è stata dimessa. L’Europa, intanto sta valutando la possibilità per l’estate di riaprire i suoi confini, infatti a questo proposito, la Commissione Ue ha pubblicato una serie di linee guida per il turismo nel continente. Dai dati della Protezione civile, c’è stato un incremento di 888 casi. Le persone sottoposte al test e attualmente positive al virus sono 78.457, con un calo di 2.809 assistiti rispetto al giorno prima. Di questi, 893 sono in terapia intensiva (59 in meno rispetto a ieri) e altre 12.172 sono ricoverati in altri reparti (693 in meno rispetto al giorno precedente). I morti sono 31.106 (195 in più nelle ultime ore). Sono invece 112.541 le persone guarite o dimesse dagli ospedali dall’inizio dell’emergenza (+3.502 in più rispetto a 24 ore fa). Le persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia sono 222.104. Purtroppo sale ancora il bilancio dei medici morti dopo aver contratto il coronavirus, sono 163. Nelle ultime ore sono morti un anestesista e un ex primario di Anestesia e Rianimazione, rende noto la Federazione nazionale degli ordini dei medici. Nel prossimo Decreto “Rilancio” verranno stanziati 55 miliardi per imprese e famiglie. C’è il via libera ed è arrivato dopo che le forze di maggioranza sono riuscite a trovare un’intesa sulla regolarizzazione di braccianti, colf e badanti proposta dalla ministra per l’Agricoltura Teresa Bellanova e osteggiata da una parte del Movimento 5 stelle. Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha affermato che molto probabilmente, dal primo giugno sarà possibile spostarsi da una Regione all’altra. Nelle ultime ore sono trapelate diverse voci su possibili nuove concessioni a partire dal 18 maggio, ma nessuna fonte ufficiale ha ancora confermato l’introduzione di nuove regole nel prossimo futuro. Inoltre sono risultati negativi tutti i tamponi fatti ai senzatetto che negli ultimi giorni avevano mosso una protesta di fronte al Comune di Torino per lanciare l’allarme sulla loro condizione. Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica cercherà ora di trovare loro una sistemazione. Le polemiche sulla scarcerazione dei boss mafiosi per via del rischio contagio hanno dato i primi risultati. Ieri sono stati revocati gli arresti domiciliari al capomafia palermitano Antonino Sacco. Verrà trasferito in una struttura sanitaria penitenziaria. Sul fronte economico, le notizie non sono positive. Secondo i dati diffusi da Eurostat, la produzione industriale nell’Eurozona è diminuita dell’11,3% su febbraio e del 12,9% rispetto a un anno prima. Con un -28,4%, l’Italia ha registrato il crollo peggiore su base mensile. Purtroppo dai dati Istat, si registra un notevole aumento delle chiamate al numero antiviolenza durante il periodo di lockdown. Un incremento pari al 73%: il servizio è stato messo a disposizione dal ministero delle Pari opportunità per aiutare le persone vittime di violenza o stalking. In un’intervista alla Stampa, il commissario europeo agli Affari economici Paolo Gentiloni ha detto che il Fondo per la ripresa, noto anche come Recovery Fund, dovrà essere almeno di mille miliardi. In un’informativa al Senato, il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha di nuovo messo in dubbio la ripresa del campionato. Ma la Lega Calcio, nel corso dell’assemblea di oggi, non arretra e propone la data del 13 giugno per ripartire.