LA FIRMA DI BELPIETRO? PROVOCAZIONE, NON GESTO EROICO

Adesso Maurizio Belpietro, sostenuto da Gianpiero Mughini, fa l’eroe e si lamenta perché i “comunist” non gli abbiano mostrato solidarietà per aver firmato perun giorno l’Unità. Belpietro è uomo di mondo e sa che la sua firma non è stato un gesto eroico ma una provocazione. C’erano, oltre al sottoscritto, decine di giornalisti professionisti, anche mai stati comunisti, che avrebbero firmato il nostro quotidiano per un giorno, gratis e senza condizioni. Lui ha voluto farlo per compiacere un editore, perché forse pensa di comprare la testata, per provocare una ferita alla sinistra.Altro che eroe, ha maramaldeggiato, attività che non fanno gli uomini coraggiosi, anzi…