LE TORTURE E LE VIOLENZE A SILVIA ROMANO? LE HANNO REGALATE GLI ITALIANI AL SUO RITORNO

Sembra che a molti dispiaccia che la ragazza non abbia confermato le idee che molti si erano fatti della sua prigionia, immaginandola stuprata, torturata, venduta come schiava, sposata a forza a qualche beduino e messa a mungere cammelli, affamata e insultata. In realtà abbiamo scoperto che è stata rapita, tenuta in prigionia 18 mesi, spostata in vari covi, venduta a un gruppo terroristico e che ha avuto in quelle condizioni una crisi mistica. Succede. È una questione che tratteranno gli psicologi che si occupano di rapiti. Però la ragazza, che era andata in zone povere del continente vicino ad aiutare bambini con spirito cristiano è stata effettivamente stuprata, tradita, insultata e trattata come una schiava e una prostituta. Dai bravi italiani al suo ritorno. Compresi quelli che ancora costruiscono fantasie sulla sua vicenda e le diffondono ignari del profondo schifo che producono. Gli stessi che fino a ieri urlavano “aiutateli a casa loro”, e che, dopo aver violentato la propria religione che non seguono e non frequentano perché Francesco “non è il loro Papa” si infuriano e gridano al tradimento e alla collusione col “nemico” di chi in una situazione estrema ha fatto una scelta estrema diversa dalla loro. E non provano vergogna