L’INGERENZA DELLA POLITICA NELLA CULTURA

L’INGERENZA DELLA POLITICA NELLA CULTURA

Una delle peggiori porcate che la Cultura continua a subire è la sistematica ingerenza della Politica dentro dinamiche, scelte, visioni che le appartengono pernecessità e non per chissà che altro. La Cultura, da sempre, sarà contro il Potere, qualunque esso sia, perché svelerà l’ingiustiza sociale, i limiti delle Leggi, le ipocrisie del comando, la doppia morale dei singoli. In Italia, la Cultura è alla stressa stregua di un territorio del Risiko. Viene occupata militarmente dalla Politica. Diventa una Kamchatka da assaltare a ogni elezione, il contentino che si dà ai servi. Gli artisti, e l’Arte, stanno fuori. Si svuota così il senso del Teatro, della Festa, del lavoro sul territorio. Non è più il luogo di rinegoziazione della crisi al tempo del presente in un dato territorio. È uno spazio da occupare militarmente. Un Kamchatka, per l’appunto. Le nomine in Italia procedono quasi tutte con questo criterio: Politici a gestire la Cultura. Resistono -credo ancora per poco- i presidi chirurgici, ma la Politica è già arrivata a fare mala minnita con i direttori sanitari, utilizzando parametri altri nella gestione della Sanità pubblica. In Italia, quindi, la Politica, bulimica come niente altro sul territorio, si mangia la Cultura. E in Sicilia, l’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana (sì, si chiama così ed è una vergogna che dimostra quanto sconosciuta sia ai vertici della Politica al comando cosa sia davvero la Cultura) viene dato dal Governatore Musumeci a un leghista, Stefano Candiani, che vanta di suo ben un anno e mezzo di lavoro in Sicilia come Commissario della Lega in Sicilia.La Cultura è assente.La pratica del genuflettersi, presente come non mai..La foto è di mio papàFrancesco, è un vortice di scale, certo, ma a me continua ad apparire come un buco di culo. Ma non oscilla forse la cultura, parola che apre proprio con il cul, continuamente tra escatologia e scatologia? Passerano anche questi, certo, come è certo che lo scirocco ha più peso di alcuni esseri umani. Nel mentre, però, si contesta il metodo con ogni forza EDIT se non fosse chiaro, la parte più vergognosa e pericolosa della querelle è nel metodo della nomina: per l’ingresso in giunta, qualcosa bisogna dare, allora si danno i Beni Culturali, questa Kamchatka buona per tutte le stagioni. Come recita un verso del Vangelo dell’identità siciliana, «Il pesce fete sempre dalla testa»