RICORDANDO LA “ANONIMA SEQUESTRI”

RICORDANDO LA “ANONIMA SEQUESTRI”

Assicurare un volontario per il rischio “rapimento” costa circa 100.000 Euro l’anno. Sarebbe davvero ridicolo renderlo obbligatorio in Kenya dove circolano milioni di stranieri portati da tour operator, aziende e organizzazioni umanitarie e dove i rischi statisticamente concreti consistono nel solito scippo della macchina fotografica o della borsa, oltre agli orrendi furti di occhiali da sole perpetrati dalle scimmie. Imporre l’assicurazionealle ONG e non a chiunque vi operi non sarebbe idealmente diverso dal sequestrare la Alan Kurdi perchè i bagni non sono a norma, un gesto di sabotaggio burocratico inteso soltanto a soddisfare il peggior razzismo. (Nella foto: il centro di Malindi)