LA RITIRATA DELLA RUSSIA: TORNA A CASA LA BRIGATA SANITARIA RUSSA DEI PRIMI AIUTI

LA RITIRATA DELLA RUSSIA: TORNA A CASA LA BRIGATA SANITARIA RUSSA DEI PRIMI AIUTI

“NJET, spasibo”. “No, grazie” del governo italiano all’ipotesi di prolungare la missione militare arrivata da Mosca per i primi aiuti sanitari nel’esplodere della pandemia Ministro russo Difesa: “I medici militari domani a casa”. Lo ha annunciato il ministro della Difesa Serghej Shojgu citato dall’agenzia di stampa Interfax. La missione è completata, “domani inizieremo a ritirare le unità militari dall’Italia”, ha detto Shoigu in una conference call. Ieri lo Stato maggiore italiano aveva fatto sapere che la presenza della squadra moscovita non era più necessaria e che avrebbe lasciato l’Italia a partire da domenica. Quei primi aiuti da Cina, Russia e Cuba. Finisce qui la missione “Dalla Russia con amore”, che operava nelle zone più colpite dal coronavirus nel settentrione d’Italia, nella fase più virulenta e precaria della pandemia, rientrano a casa. Ieri si era parlato di un ritiro a partire da domenica. La squadra di emergenza sanitaria militare russa era arrivata con tutte le sue attrezzature, in completa autonomia tecnica e logistica, con uomini e mezzi portati in Italia con ben 14 voli del gigantesco Ilyushin 76, da Mosca all’aeroporto militare romano di Pratica di Mare… CONTINUA SU REMOCONTRO: