SUSY CIMMINIELLO, TESTIMONE CIVILE, SORELLA DI GIANLUCA, VITTIMA DELLA CAMORRA

Lei è Susy Cimminiello, sorella di Gianluca. Ha degli occhi bellissimi, peccato che la mascherina non renda giustizia della bellezza di questa ragazza napoletana, donna mite e coraggiosa. Donna, madre, sorella di un ragazzo la cui colpa è stata quella di aver pubblicato sul suo profilo Facebook un fotomontaggio che lo ritraeva con il calciatore Lavezzi. Immagine che scatenò l’ira di una persona vicina a un clan. Più di dieci anni fa. E il clan decise di eliminare Gianluca, inconsapevole della follia camorristica. Vittima innocente. I processi contro il killer sono già passati in giudicato. Oggi la sentenza d’appello per mandante e coesecutore. In videoconferenza. Susy è stata mia compagna nel comitato d’inchiesta del Comune di Napoli sui fenomeni dell’illegalità e della camorra. È una delle tante testimoni civili. Ricorda il fratello nelle scuole, racconta e invita a prendere coscienza contro il malaffare. Le voglio un mondo di bene. E oggi dovevo stare in aula con lei ad aspettare la sentenza, avevo preso questo impegno con me stesso. Certo, dopo 10 anni e mezzo: un tempo lunghissimo per chiedere verità e giustizia.