BENTORNATA SILVIA. A TE, L’ ABBRACCIO, QUELLO VERO, DEL PAESE

BENTORNATA SILVIA. A TE, L’ ABBRACCIO, QUELLO VERO, DEL PAESE

Bentornata in questo Paese che ti vede per ciò che sei: una figlia. E ti chiamiamo così non per motivi politici, di visione del mondo. Ma proprio perché lo sei: perché hai l’età che potrebbe avere la figlia di milioni di italiani. Di milioni di madri e di padri che guardandoti pensano: potrebbe essere la mia. Di milioni di italiani che provando amore verso i propri figli, hanno sentito un brivido lungo la schiena pensando a cosa hai passato. E che per questo ieri, quando hanno saputo che eri stata liberata, hanno tirato un sospiro di sollievo. E oggi ti danno un “abbraccio” enorme, immenso. Che solo padri e madri sanno dare. E questo che ti dà questo abbraccio è il Paese. Quello vero, quello reale. Quello fittizio è l’altro. Quello, minoritario, dei mentecatti, dei miserabili individui (e purtroppo anche “donne”, mamme e nonne) che ieri sbavavano contro di te. Che facevano i conti della serva. Quello è il nulla fatto purulento rancore.Ignoralo, perché il Paese più grande, quello reale, è il nostro, il tuo. Quello che oggi cancella l’altro. E che adesso ti dà l’unica cosa che conti davvero.