COMMERCIO BATTE BUONSENSO: 6-0 6-0 6-0

E così lunedì si riparte con ristoranti, spiagge e seconde case. La mia vita tornerà a essere esattamente quella di prima della pandemia visto che le le linee guida sono tracciate da una serie di disposizioni non solo blande ma anche costellate da una serie di “possibilmente”, “favorendo” e “si suggerisce”, l’esatto opposto di quei “severamente vietato” che a malapena scalfivano l’indisciplina che ci contraddistingue. Ridotta a un metro la distanza di sicurezza nei ristoranti, irrisoria anche se le sedie fossero inchiodate al pavimento e fosse impossibile estendere le braccia o girare la testa, e che fosse invece possibile alzarsi da tavola librandosi nell’aria fino a spostarsi svolazzando rasenti al soffitto.Insomma i ristoranti saranno esattamente quelli di prima salvo che per i buffet, nella mente dei tecnici l’unica riserva indiana dove il covid19 ci avrebbe teso un’imboscata. In spiaggia ogni ombrellone dovrà avere uno spazio di 10 metri quadrati, per chi mastica poco di geometria un quadrato con i lati lunghi tre metri e un palmo entro i quali faremo come ci pare ritrovandoci spalla a spalla con gli occupanti del quadrato adiacente, ma se non avremo un ombrellone le spalle dovranno trovarsi almeno a un metro e mezzo, e guai a scendere dal lettino dal lato sbagliato o peggio contemporaneamente. Contemporaneamente via libera alle seconde case purchè nella stessa regione della residenza abituale. Se ne potrebbe dedurre che secondo i tecnici viaggiare in macchina fosse pericoloso quanto assembrarsi in un ristorante o in spiaggia, come se dalle marmitte di auto e moto uscissero eserciti di coronavirus pronti a ghermire i passanti. Mentre sulla spiaggia forse si potrà giocare a racchettoni rimangono invece chiusi i miei amati campi da golf, che in quanto a distanziamento tra persone sono secondi soltanto alla navicella Vostok di Yuri Gagarin. Insomma, se si trattasse di una partita di tennis potremmo dire che Commercio batte Buonsenso 6-0 6-0 6-0.