SCOPRIRE E VIVERE LA VERITÀ CON GIOIA

Solo l’uomo col suo essere, concretamente, un nulla di fronte all’universo, pretende di stabilire cosa è erbaccia e cosa erba, cosa è bello e cosa è brutto; e innalza muri per cercare scioccamente di separarsi persino dagli uomini uguali a lui per sangue e per diritto, in una terra di tutti che ai nostri figli, e ai figli dei loro figli, dobbiamo lasciare intatta.Ho conosciuto, del mondo, la più bieca miseria umana, la follia alla quale può arrivare l’uomo, ogni uomo, come pure gl’immensi atti di coraggio e generosità;è necessario conoscere la propria esistenza nel corso del tempo, moderare la tirannia dei propri ideali.Occorre un lavoro lungo una intera esistenza, per scoprire la gioia che deriva dal vivere la verità, qualsiasi essa sia: senza maschera, senza inganni.E’ quando si apprende a non difendersi più dal dolore, che non ci si tira più indietro per il timore di essere feriti.Negare l’esistenza del male è altrettanto sbagliato che affermare che esso sia una forza autonoma, distinta dal bene. La verità o meglio, UNA verità, va ricercata tra questi due estremi.La negatività allo stato puro non avrebbe identico potere per l’uomo se non si legasse al principio vitale positivo…nello stesso modo in cui si oppone sciocca resistenza a un muro inanimato, quel muro rilancerà identica resistenza.