IN VENEZUELA DALLA PARTE DELLA NONVIOLENZA

IN VENEZUELA DALLA PARTE DELLA NONVIOLENZA

Il Venezuela è un paese con l’esercito da una parte e il parlamento dall’altra. Con la popolazione spaccata a metà. Ci sono tutti gli elementi per lo scoppio di una violenta guerra civile in un paese dove già da tempo è difficile uscire di casa da soli senza rimanere vittime di qualche forma di violenza. Non capisco la voglia di schierarsi con una parte o con l’altra. L’America di Trump e la Russia di Putin già l’hanno fatto, ma loro pensano al petrolio, all’oro, alle altre ricchezze di quel paese e a guadagnare posizioni nella geopolitica. Chi invece pensa alla carneficina che potrebbe accadere dovrebbe schierarsi dalla parte della nonviolenza. È facile farlo con una marcia o dichiarare di esserlo quando non ci sono condizioni contingenti. Invece è in queste situazioni melmose, dove niente è chiaro, dove le vere vittime sono già i più poveri, le bambine e i bambini che bisogna farlo, che bisogna stare dalla parte della pace per portare la pace in quel paese.